Cappella all’interno del castello
Descrizione della vecchia chiesa posta all’interno del castello
(Archivio storico Chiesa di S. Andrea) parroco Domenico Donzelli 1769
La chiesa è lunga 51,5 piedi (21,08 m) e alta 19 piedi (7,7 m), e larga nella zona presbiteriale 15,5 piedi (6,34 m) e nell’ingresso 21 piedi (8,59 m).
Pianta del Castello (sec. XVIII) la Chiesa di S. Andrea venne ampliata nel 1629 come risulta da una lapide posta sulla facciata. (Documenti Archivio storico di Stato di Ancona)
Sull’altare maggiore è posto un quadro raffigurante l’immagine della “Beata Vergine Maria”, che tiene in grembo il bambino e ai lati vi sono: alla destra un angelo in atteggiamento di adorazione e S. Andrea apostolo titolare della chiesa, e alla sinistra, il beato Gabriele Ferretti in atto di ricevere la benedizione del Bambino Gesù. In questa cappella vi sono alcuni piccoli quadri in uno dei quali è dipinto S. Vito martire. In questa chiesa si solennizzavano le feste di S. Petronilla (compatrona della chiesa), S. Vito martire, S. Clara, S. Pietro e S. Antonio Abate.
Sotto la mensa di questo altare si conserva la statua del Cristo morto che si porta in processione il Venerdì Santo. Sull’altare laterale dalla parte “epistole” (destra) anticamente dedicato alla Madonna di Loreto, oggi vi è posto il “Santissimo Crocifisso”, intorno al quale facevano da corona alcuni serafini dorati (angeli) con vari raggi d’argento.
Al centro dell’altare tra i candelabri vi è una piccola statua rappresentante la Madonna di Loreto.
Il quadro dietro, raffigura l’immagine della Madonna che porge il rosario al patriarca S. Domenico e alla sua sinistra S. Rosa. Questa tela può essere abbassata e far comparire nel suo retro una nicchia, dove é posta una statua sempre della Madonna del Rosario che tiene in braccio il bambino.
Su questo altare il Pievano ha l’obbligo di officiare ogni lunedì. Tutti gli altari sono decorati con “icone” di legno dipinte con cornici intagliate. In questa chiesa vi sono tre confessionali di legno di abete.
Tra le altre immagini sacre figurano la statua di S. Albertino e i quadri di S. Filippo Neri, San Netrobando e sopra il portale maggiore S. Onofrio. Tra due pilastroni è collocato il pulpito di legno, sormontato da un baldacchino, mentre sul lato opposto si trova l’organo, che viene mantenuto con i soldi delle questue.
Il fonte battesimale, posto sul fondo della chiesa, è decorato con fogliami.
Su una balaustra di legno dipinto color noce, coperto con un baldacchino, vi è dipinto lo Spirito Santo.
La chiesa ha tre porte, due laterali e una principale. L’interno prende luce da due finestre “ovate” (ovali) poste dietro l’altare e la copertura risulta soffittata solo sulla zona presbiteriale.
Mappa catastale pontificia: il castello e le poche abitazioni vicine (prima metà del 1800)