Arthur Guillemin
Nato a Ayre-sur-la-Lys, Pas de Calais, Francia, il 24 agosto 1838, nipote di mons. Guillemin vescovo missionario in Cina. Sia arruola nel corpo dei Tiragliatori Franco-Belgi il 19 maggio 1860 e il 27 agosto è promosso caporale.
Prende parte alla battaglia di Castelfidardo dove è gravemente ferito da un colpo di baionetta al petto che gli attraversa il polmone sinistro. Trasportato assieme ad altri feriti nella basilica di Loreto e deposto ai piedi dell’altare ritrova l’amico Guérin, col quale riesce a fatica a scambiare qualche parola. Il Guérin muore, mentre Guillemin ritornerà in patria ed il 1° gennaio 1861 entrerà a far parte de battaglione Zuavi. Nominato sergente il 6 aprile 1861, sottotenente l’11 agosto 1862, tenente il 27 ottobre 1866, prende parte ai vari fatti d’arme dell’autunno 1867. Il 13 ottobre 1867 al comando di circa novanta uomini muova all’assalto del castello di Montlibretti, occupato da circa un migliaio di Garibaldini e riesce in breve a giungere alle porte del paese sbaragliando i primi avamposti, ma viene colpito una prima volta al petto da una palla nemica ed una seconda al volto mentre incita ancora i suoi Zuavi al grido: Avanti! Viva Pio IX!
Viene soccorso dallo zuavo italiano Alunno che, conoscendo la gravità delle ferite, toglie dal petto del suo tenente la decorazione di Castelfidardo e l’onoreficenza di Pio IX consegnandole al cappellano militare padre Ligiez. Dopo lo sconro il colonnello Menotti Garibaldi scriverà al tenente colonnello de Charette restituendo la divisa e l’orologio del caduto. Nella mura del castello di Montelibretti venne posta una lapide con questa iscrizione in italiano e francese: Qui gloriosamente morì – il dì 13 ottobre 1867 – Arturo Guillemin – tenente del Reggimento – dei Zuavi Pontifici.
Era insignito della croce di cavaliere dell’Ordine Piano e decorato delle medaglie Pro Petri Sede e Fidei et Virtuti alla memoria.