Guardia in uniforme da gala, 1841
Il cappello è ora diritto, con punte in avanti (e con poche variazioni rimarrà sino allo scioglimento del corpo, per gli ufficiali e le tenute di società). L’abito identico al precedente ha però alamari più complessi, i guanti – anche per le guardie – seppure con paramani, sono diventati bianchi ; compare la bandoliera destinata a rimanere legata al prosequio della storia del Corpo e a contraddistinguerlo decisamente insieme a pochi altri elementi precipui dello stesso Corpo: tracolla di tessuto d’oro con rettangolini di seta celesti, contornati ed alternati al gallone, placca d’oro (effigiata in rilievo di elmo con vessilli e scudo) con iniziali G. N. P. in argento , il tutto unito posteriormente, nelle estremità sovrapposte da una placchetta d’oro con triregno e chiavi sbalzati in argento. Sono scomparse le ghiglie. Le altre tenute e le distinzioni gerarchiche rimangono pel resto immutate dal 1839.