Conte Louis de Becdeliévre
Nato a Puy, Haute-Loire, Francia, il 17 febbraio 1826, morto nel castello di Bigny par Feurs, Loire, il 27 febbraio 1871. Maggiore comandante, Esercito Pontificio Entra il 17 dicembre 1848 nella Scuola Militare di Saint-Cyr, dalla quale esce col grado di sottotenente nel 1850 destinato al 32° Reggimento di Linea, allora in Italia. Trasferito al 4° Reggimento Cacciatori a piedi, prende parte alla guerra di Crimea distinguendosi nelle giornate d’Alma e d’Inkermann ed alla presa di Sebastopoli, dove viene fatto prigioniero. Al ritorno dalla cattività viene nominato capitano per meriti di guerra e decorato della Legion d’Onore. Dimissionario dall’esercito francese col grado di capitano il 19 settembre 1858, entra al servizio della S. Sede come maggiore comandante dei Tiragliatori Franco-Belgi il 1°giugno 1860. Il 18 settembre 1860 a Castelfidardo riesce, grazie all’eroismo dimostrato dai suoi soldati nell’impari lotta, a fare arretrare per qualche ora il corpo d’armata piemontese che lo fronteggiava. Famose le sue parole dirette ai soldati alla vigilia della battaglia la cui sorte, per la disparità delle forze in campo, non poteva che essere infausta ai pontefici: “miei cari amici, io sono sempre stato franco con voi. Vi annunzio ciò che molti non oserebbero dirvi: domani avremo una calda mattina, ponete in regola i vostri passaporti per l’eternità, come io ho già fatto”.
Per il suo indomito comportamento è promosso tenente colonnello il 6 ottobre 1860; il 1° gennaio dell’anno seguente col medesimo grado entra a far parte degli Zuavi pontifici; il 25 gennaio successivo a Ponte Corese, al comando degli Zuavi, sventa un colpo di mano piemontese che tendeva ad uno sconfinamento in territorio pontificio. Lascia il servizio attivo il 23 marzo 1861. Era decorato delI’Ordine della Legion d’Onore, della medaglia di Crimea, dell’Ordine di Pio IX, della medaglia Pro Petri Sede in oro.