Marchese Giovanni Lepri di Rota
Nasce a Roma il 15 aprile 1836 da un’antica famiglia fedelissima al Pontefice. Il 23 gennaio 1855 è ammesso alla Guardi Nobile di Pio IX. Dopo la vittoria franco-piemontese sugli Austriaci nel 1859 e dopo l’annessione delle Romagne è tra i primi ad arruolarsi nel rinnovato esercito pontificio che, sotto la guida capace ed intelligente di Mons. de Merode, stava rapidamente riorganizzandosi. Il 18 aprile 1860 è nominato tenente in seconda dei Dragoni e promosso capitano il 7 settembre successivo. Partecipa alla battaglia di Castelfidardo quale aiutante di campo del generale de la Moricère combattendo strenuamente e riuscendo a riparare con molti dei suoi in Ancona.
Il 29 settembre 1860 insieme al maggiore Mauri firma la capitolazione di Ancona in nome del generale in capo, dal quale ebbe poi parole di encomio e la promozione al grado di maggiore nello Stato Maggiore Generale (7 nov. 1860). In seguito, per le sue spiccate qualità militari, verrà promosso tenente colonnello (11 dic. 1866) ed infine colonnello comandante del Reggimento Dragoni (5 febbr. 1870).
Il Reggimento partecipa alla campagna del 1867 ed il colonnello Lepri, presente alla battaglia di Mentana, verrà citato con parole lusinghiere nel rapporto che il generale Kanzler renderà al Pontefice il 28 dicembre successivo.
Con i suoi Dragoni sarà alla difesa di Roma nel settembre 1870. Dopo Porta Pia gli viene offerto dal Governo Italiano di entrare nell’esercito con lo stesso grado di colonnello, ,ma egli rifiuta. Promosso generale da Pio IX è nominato poi comandante della Guardia Palatina. Muore a Roma il 1° giugno 1885. Era decorato delle medaglie Pro Petri Sede e Fidei et Virtuti e insignito della croce di commendatore dell’Ordine di S. Gregorio Magno e dell’Ordine di Francesco I di Napoli