Esente in uniforme da mezza gala, 1902 circa
La mezza gala nei confronti di quella di grande gala cambia solo latunica che è bleu a doppio petto filettato di rosso, abbottonato dorato (il capo adottato per gli Esenti e Cadetti dal lontano 1853). La giornaliera di parata perdeva gli ornamenti dell’elmo, tramutava i calzoni in celesti corti e senza bande, manteneva gli stivaloni, aveva buffetteria e cuoio nero e guanti neri con paramano. La giornaliera ordinaria (figura XI) come la precedente ma con calzoni lunghi e bendati bleu-noire, senza stivaloni, con buffetteria dorata e guanti bianchi privi di paramani. La piccola o di quartiere comportava il berretto al posto dell’elmo, e perdeva spalline e bandoliera dorata. I Trombetti avevano (dalle nuove disposizioni) in gala e mezza gala la tunica celeste a un petto con distinzioni rosse e gallone e alamari oro misto a rosso; neIle altre tenute la tunica era bleu ad un petto, i paramani e il collo celesti con piccoli alamari di seta gialla al collo. Malgrado le variazioni, nel 1902 si continuava dunque ad indossare i cappotti del 1820, le spalline del 1863, si avevano i distintivi speciali del grado del 1847, le sciabole del 1897, le pistole del 1869 e le carabine del 1870.
Variazioni immediatamente successive.
1903: la criniera dell’elmo nasce dall’alto della cresta, a otto centimetri dalla testa di leone;1905: le spalline degli Esenti e dei Cadetti hanno un nuovo piatto, contornato da bordo in rilievo e cordonato, le frange, non più a cassettina, sono di granoni d’oro sciolti;1908: gli stivali ritornano rigidi;1911: i berretti – delle divisa indossata in quartiere – vengono rinnovati: diventano più alti, con tondino più grande; sul davanti hanno un fregio formato da triregno ricamato sormontante un cerchietto di ricamo d’oro, che su fondo celeste mostra le lettere G.N.
Distinzioni di grado.
E’ del 15 aprile 1905 un Decreto della Prefettura dei Sacri Palazzi Apostolici, che stabilisce 1’uniformita dei distintivi di grado per tutti i Corpi Pontifici. La Guardia Nobile ne esce cosi:
-Ufficiali – Spalline di tessuto d’oro ricamato (a tre stellette i Capitani, a due i Tenenti). Nappa della fascia con granoni d’oro e sempre tre o due stellette d’argento su di essa; cappello bordato di largo gallone d’oro dentellato (a punto di Spagna) e piccole penne nere intorno ai lati superiori, coppiola di granoni d’oro; berretto di bassa con ricami di foglie d’oro; ricami al collo e ai paramani. Dragona di granoncini d’oro con piccole stellette.
-Esenti e Cadetti – Spalline metalliche a granoni d’oro sciolti, con piatto dorato per i primi e argentato per i secondi, tre o due stellette sul piatto; dragona come gli Ufficiali ma priva di stellette; cappello con gallone d’oro; berretto con cinque galloncini d’oro gIi Esenti e due d’argento e tre d’oro alternati per i Cadetti.
-Guardie – (con grado di capitani, tenenti, sottotenenti) – Spalline di metallo dorato con frangia sciolta di canutiglia sottile d’oro, sul piatto tre, due o una stelletta; dragona di granoncini sottili e sciolti; cappello con bordo di seta nera; berretto – secondo il grado – con galloncini d’intorno alla fascia nera in numero di tre, due o uno. Dall’inizio del secolo allo scioglimento del Glorioso Corpo quasi nulla è cambiato nell’abbigliamento. Esaminando il “Regolamento” dato alla Guardia Nobile, il 19 marzo 1963, sotto il pontificato di Giovanni XXIII, si possono rilevare alcune variazioni. L’uniforme di gala (figura 15) aggiunge solo spalline nuove per Esenti e Cadetti (modello 1905), e prevede specificatamente che le sole Guardie abbiano i guanti con paramani, mentre gli altri non ne hanno; la criniera dell’elmo nasce dall’alto, immediatamente sotto la testa di leone. L’uniforme di mezza gala è identica a quella contemplata nella figura 16, salvo per i guanti. L’uniforme giornaliera di parata e quella del 1905.
L’uniforme giornaliera ordinaria è quella del 1877, salvo per gli Esenti e Cadetti a cui – come detto – sono variate le spalline. L’uniforme di piccola tenuta dal 1859 ha modificato due volte il berretto, che, ora, era più alto e cilindrico. L’uniforme di gala di società (usata per i ricevimenti) e di istituzione recente, ma mutua i suoi capi dall’uniforme di gala (la tunica rossa), da quella giornaliera ordinaria (i calzoni lunghi celesti con bande bleu-noire), a cui aggiunge il cappello o feIuca e la spada. L’uniforme del Sanitario è simile a quella giornaliera ordinaria delle Guardie, ma con bavero e paramani di velluto celeste filettato di rosso, senza alamari ma con due piccoli ricami al collo. Ha due controspalline di velluto turchino orlato di rosso con piccoli ricami in oro e distintivo di grado, porta cappello e spada. Veste come le Guardie con bandoliera, bonetto e cappotto; in gala e mezza gala porta pennacchiera bianca al cappello.
Le Trombe Ordinanze hanno avuto maggiori cambiamenti. Le uniforme di gala hanno elmo, ora con tunica di panno celeste e distinzioni rosse, alamari d’oro e seta di panno al collo, ai paramani, al petto; le spalline dorate hanno frangia sottile alternata rosso e oro; i guanti sono bianchi con paramani; la bandoliera sempre d’oro e rossa; la dragona e mista oro-rossa. – Uniforme giornaliera di parata – tunica bleu ad un petto ed anche per il resto simile a quella del 1902. – Uniforme giornaliera ordinaria – Simile alla precedente, solo che perde gli stivaloni ed ha i calzoni celesti lunghi con fasce bleu-noires e i guanti bianchi senza paramani. – Uniforme di piccola tenuta – Tolte le spalline e l’elmo dalla giornaliera ordinaria la si ottiene ponendovi cotrospalline di panno bleu-noire filettato di rosso e bonetto come le Guardie. ma con guarnizioni gialle anziché oro. In estate la tunica viene indossata in tela grigia. Il cappotto non e più cambiato dal 1820 per la gala e mezza gala e dal 1902 per le basse tenute. Per le distinzioni di grado tra Ufficiali, Graduati e Guardie alla luce delle ultime disposizioni è utile riportare parte dello stesso Articolo 126, di tale Regolamento del 1963. 1) Il Capitano Comandante e i Tenenti nelle uniformi di gala e giornaliera, al collo e ai risvolti delle maniche, invece degli alamari avranno il primo: tre ordini di ricami in oro; gli altri due useranno elmo con pennacchio di penne d’airone e ai calzoni lunghi avranno due fasce di gallone d’oro; stivalini con piccoli speroni dorati. In ogni tenuta porteranno guanti bianchi senza paramani. 2) L’Aiutante Maggiore avrà anch’egli al collo ed alle maniche un ricamo simile a quello dei tenenti, ma alquanto più piccolo; ed in ogni tenuta userà guanti bianchi senza paramani. 3) Gli Esenti avranno all’elmo il pennacchio di penne di airone con piccole penne nere presso il bocciolo ed useranno guanti bianchi senza paramani. 4) L’Aiutante Maggiore e l’Aiutante invece delle piccole penne nere, che hanno tutti al principio del pennacchio, avranno piccole penne di colore giallo. 5)I distintivi di grado, per il Capitano Comandante e i Tenenti, saranno, oltre che nei ricami al collo e nei paramani, nelle spalline, in tessuto d’oro con granoni fissi e tre o due stelle d’argento a sei punte, e così nel bonetto che avrà tre o due ordini di ricami in oro, nella dragona d’oro a granoni chiusi con tre o due piccole stelle d’argento. Per tutti gli altri i distintivi di grado risulteranno nelle spalline, nel bonetto e nella dragona, corrispondente a quelli stabiliti per gli Ufficiali dei Corpi Armati Pontifici. 6) Sono indumenti inerenti al grado: 1) del Capitano Comandante, degli Ufficiali e dell’Aiutante Maggiore, una fascia tessuta a maglia d’oro ed’ argento con due fiocchi d’oro; tre stellette a sei punte sui fiocchi per il Capitano Comandante, due per gli Ufficiali; 2) dell’Aiutante, una fascia di seta a righe bianche e gialle, con fiocchi d’oro e d’argento. 7) Accessorio d’uniforme spettante agli Esenti è un piccolo bastone di ebano, lungo circa 25 centimetri, con pomo e puntale d’avorio, da portare in filato alla bottoniera della tunica, presso il secondo bottone. L’Esente di servizio presso Sua Santità, invece del piccolo bastone, ne porta in mano uno simile (cioè con pomo e puntale d’avorio) lungo 7 centimetri.