Guardia in uniforme da gala, 1847
Compare l’elmo con cresta, grumette e guarnizioni in metallo dorato , coccia in argento, criniera nera dalla metà della cresta, turbante di pelo nero di foca, pennacchio diritto e sottile. Sul davanti in questo turbante una stella di Sant ‘ Andrea in argento contenente il triregno e le chiavi dorati, poi, sopra alla coccia uno scudetto ovale con l’iscrizione del Pontefice di quell’anno, Pio IX. Le spalline sono le stesse del 1824. Questa guardia porta bandoliera (come il modello del figurino precedente) ed una tracolla più fine, sempre di tessuto dorato. La marsina ha falde più corte, colletto perfettamente chiuso; è allungata sul davanti e il cinturone è portato sopra l’abito. Prima di questo elmo venne brevemente portato un altro (vedi figura22), che era privo della stella di Sant’ Andrea al centro del turbante, in cui compariva invece il triregno con le chiavi dorate, e, sopra invece della placchetta vi era una piccola stella a otto punte contenente le iniziali papali, in questo elmo primordiale il turbante di foca lasciava scoperto il contronuca. Nel 1851 la criniera nera fu raccorciata, facendola partire dall’estremità inferiore della cresta; nel 1858 il pennacchio diveniva largo verso l’alto. Era facoltativo portare l’elmo senza pennacchio fuori servizio.
Distintivi di grado.
Nuovi elementi classificanti (in aggiunta a quelli precedenti in vigore)sono la fascia a maglia in oro e argento per gli Ufficiali e l’Aiutante Maggiore ,e quella di seta gialla e bianca (a strisce verticali) per l’Aiutante; per gli Ufficiali sull’elmo penne bianche di airone. Solo le guardie hanno bandoliera e tracolla sottile, mentre i Cadetti ,gli Esenti e gli Ufficiali portano la sola bandoliera.
Variazioni
Dal 1848 in “quartiere” viene portato un nuovo tipo di berretto con visiera, di panno celeste con fascia nera, guarnito di un gallone d’oro spesso quattro centimetri per gli Ufficiali e due e mezzo per gli altri; sul davanti ,di detto copricapo, c’è uno scudetto di metallo dorato contornato da foglie di quercia e nel centro, su fondo rosso, le lettere in oro G. N. , che sovrastano la coccarda d’oro e d’argento. Il 1849 comporta mutamento nella forma delle spalline: il nuovo modello e di un pezzo intero in metallo dorato con braccio liscio e bordo al piatto, frangia sciolte di granoni e granoncini e a doppio giro.
I gradi vengono distinti con una, due o tre stellette d’argento, nelle due classi diverse di spalline (cioè con granoni o granoncini). Il 1851 vede l’adozione del criterio austriaco nella distinzione gerarchico militare: le stellette sul colletto: gli Esenti hanno su due galloni d’oro tre stellette d’argento per parte, i Cadetti sui due galloni due stellette per parte le Guardie capitano hanno tre stellette sull’alamaro del collo, le Guardie tenenti ne hanno due, e quelle sottotenenti ne hanno una. Gli Ufficiali e l’Aiutante Maggiore conservano i ricami. Questa nuova usanza abolisce naturalmente quella adottata nel 1849, delle stellette sulle spalline. La bardatura dei cavalli perde le mezzelune e alle gualdrappe sono posti i triregni con chiavi in luogo delle stelle volute nel 1820. Trombetti verso il 1847 ottengono un nuovo cappotto per le uniformi giornaliere: di panno bleu scuro con collo e fodere rosse.